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La visura catastale, un documento prezioso se stai comprando casa

I controlli sono d’obbligo quando si tratta di acquistare un immobile e la visura catastale è la parola d’ordine prima di intraprendere ogni tipo di trattativa. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta, perché è indispensabile ottenerla per garantirsi la serenità di un acquisto sicuro e come fare ad averla in modo veloce e garantito.

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Come leggere una visura catastale e a quali informazioni prestare attenzione?

Se è vero che il mercato immobiliare mostra timidi segnali di rinnovata vitalità, è altrettanto certo che ora più che mai – e soprattutto in seguito a questi anni di crisi che sembra ci lasceremo presto alle spalle – i controlli su immobile per chi si accinge ad intraprendere una compravendita sono indispensabili.

Questo per il semplice motivo che sulla casa potrebbe gravare un’ipoteca o vincoli di vario genere o addirittura potrebbe verificarsi il caso di un abusivismo edilizio: è ovvio che cautela e prudenza in questi casi non sono mai eccessive. Anche se ti rechi in un’agenzia immobiliare potresti ritrovarti a firmare una proposta (che è un impegno d’acquisto a tutti gli effetti!) e in seguito renderti conto del problema. È chiaro che al momento della firma dell’atto il notaio metterà in evidenza ogni aspetto ma perché andare incontro a brutte sorprese e perdite di tempo? Richiedere una visura catastale online è semplice e sicuro e ci si può rivolgere con fiducia alle Agenzie di pratiche amministrative e visure che offrono questo tipo di servizio, senza tralasciare il fatto che si può usufruire anche della consulenza gratuita di professionisti esperti.

Ma dunque come si legge una visura catastale? Di norma per ottenerla si esegue una richiesta in base al nominativo del proprietario ma nulla vieta di cercare negli archivi dei dati catastali, se già si dispone di queste informazioni.

Per questo il primo dato che compare in alto nel documento è relativo al tipo di visura richiesta, che può essere quindi per soggetto oppure per immobile. Contestualmente, viene indicata anche l’ultima data di  aggiornamento del Catasto.

A seguire si trovano i dati relativi (in base al tipo di richiesta effettuata), quindi anagrafici del soggetto proprietario oppure catastali dell’immobile.

La visura catastale  a questo punto indica le unità immobiliari risultanti dalla ricerca. Se hai richiesto una visura per soggetto, ecco che verranno indicati tuti gli immobili del proprietario (se eventualmente ne possiede più di uno) suddivisi per Comune di appartenenza.

Ci sono poi i dati identificativi dell’immobile e nello specifico

  • Sezione
  • Foglio
  • Particella
  • Subalterno

Rappresentano una sorta di carta d’identità dell’immobile: non possono esistere due unità diverse con gli stessi dati identificativi.

Seguono i dati di classamento, nella fattispecie

  • Zona censuaria
  • Categoria (ad esempio se l’immobile è abitativo o commerciale)
  • Classe, indica il grado di produttività
  • Consistenza, indica la dimensione. Da novembre 2015 per tutti gli immobili vengono riportati i metri quadrati
  • Rendita catastale, rappresenta la base per il calcolo di alcune imposte

Infine nell’intestazione si trovano i nomi dei proprietari (se sono più di uno) con le relative quote di proprietà ed eventuali altri soggetti aventi diritto (ad esempio se c’è un usufruttuario). La visura catastale si conclude con l’indirizzo e il Comune nel quale si trova ubicato l’immobile.

By | 2017-02-13T12:12:01+00:00 gennaio 27th, 2016|Casa|0 Comments

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