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Cancellazione Crif: la guida completa e falsi miti da sfatare

Cancellazione CrifPer la cancellazione Crif non esistono formule magiche o stratagemmi particolari per procedere ma in alcuni casi si può fare qualcosa e ad ogni modo è bene informarsi per conoscere rischi, conseguenze e soprattutto soluzioni a seguito di una segnalazione di “cattivo pagatore” nei propri confronti.

 

Come è possibile ottenere la cancellazione Crif ?

Per la cancellazione Crif è doveroso sgombrare il campo da ogni possibile dubbio o equivoco che può insorgere sull’argomento: non è possibile effettuare una cancellazione Crif dei dati negativi inoltrando una semplice domanda e chi promette di farlo a pagamento senza un indagine conoscitiva sicuramente è in malafede.

I tempi che determinano la cancellazione Crif sono regolati dall’entità delle morosità e con tempistiche fissate dal Codice Deontologico e sono:

  • 12 mesi, dal momento della regolarizzazione di due rate/mesi non pagate
  • 24 mesi, dal momento della regolarizzazione di un numero di rate/mesi superiore a due
  • 36 mesi, dalla cessazione del prestito, in caso di gravi inadempimenti come la non regolarizzazione del pagamento delle rate.

Invece, per le richieste di finanziamento i tempi sono:

  • 6 mesi, se previsto dall’istruttoria, dopo la richiesta del finanziamento
  • 30 giorni, dopo la rinunzia
  • 30 giorni, dopo il rifiuto da parte della banca o finanziaria.

 

La cancellazione Crif avviene in automatico?

In genere la cancellazione crif  è automatica e trascorsi i tempi la cancellazione dovrebbe essere avvenuta.

Invece spesso non è così e l’utente è costretto a richiedere la cancellazione ricorrendo alle soluzioni disponibili, o personalmente tramite il sito della società oppure rivolgendosi ai siti specializzati nella cancellazione crif di cui vi suggeriamo tra i numerosi presenti online  okvisure.com

Poiché la cancellazione dal Crif talvolta non avviene in maniera automatica decorsi i tempi di legge, a causa della grande mole di lavoro delle banche dati, o magari perché spesso le informazioni inviate non vengono trattate secondo le regolamentazioni, o addirittura sono state segnalate in modo errato dalla banca, il consumatore può fare richiesta di aggiornamento o cancellazione.

E’ opportuno ricordare che è possibile cancellare su richiesta solo i dati “positivi”, ovvero le informazioni relative ai sui finanziamenti che sono stati rimborsati regolarmente.

Invece, le segnalazioni negative in Crif si possono cancellare prima della decorrenza de tempi previsti dalla legge solo se non sono state inviate correttamente dall’istituto di credito.

In questo caso, la richiesta di cancellazione deve essere preceduta sempre dalla richiesta delle visure nella banca dati Crif.

La richiesta si può comunque inoltrare anche agli altri istituti di banche dati e perfino alla centrale rischi della banca d’Italia.

Una volta ricevuta la richiesta, il Crif chiederà alla banca coinvolta una verifica, e dovrà a sua volta attendere un riscontro dall’istituto.

Successivamente, il Crif comunicherà al consumatore l’esito della verifica. La richiesta della cancellazione dati Crif va fatta online compilando un apposito modulo alla società seguendo la procedura guidata.

Per effettuare in totale sicurezza il procedimento per la cancellazione Crif vai sul sito www.okvisure.com e compila il modulo con i dati richiesti. Grazie al nostro servizio rapido e al personale esperto verificheremo la tua posizione creditizia per accertarci che non ci siano segnalazioni errate o violazione dei termini di iscrizione.

Falsi miti da sfatare sulla cancellazione Crif

CRIF è una società privata che fornisce le informazioni creditizie su privati e aziende, punto di riferimento di banche e finanziarie che trasmettono a loro volta i dati della clientela nel SIC a cui poi attingono per essere costantemente aggiornati sul loro indebitamento attuale.

La segnalazione in Crif come cattivi pagatori comporta il rifiuto di un finanziamento o di un prestito dal parte della banca o dell’istituto di credito a cui viene richiesto.

Tutto è automatizzato, le banche o i vari enti di credito eseguono la consultazione in tempo reale e anche la cancellazione Crif segue una tempistica ben precisa che avviene secondo i tempi stabiliti dal Codice Deontologico del Garante Privacy e che è molto difficile poter forzare o alterare.

Se ad esempio una richiesta di finanziamento o prestito viene rifiutata questa rimane segnata al Crif per un mese. Prima di questo termine quindi è inutile insistere con altri tentativi.

Se il finanziamento è in corso d’istruttoria occorrono sei mesi prima di veder sparire ogni traccia. Ci sono poi tempi di conservazione molto più lunghi che arrivano fino a tre anni nel caso di finanziamenti non rimborsati (o con gravi morosità, vale a dire più di tre rate di seguito non pagate).

Ci sono infine le segnalazioni “positive” (quelle relative ai finanziamenti rimborsati regolarmente) a cui si accennava in precedenza, che rimangono nella banca dati per 36 mesi dalla data di estinzione effettiva del rapporto di credito.

Ci sono alcuni falsi miti: qualcuno infatti afferma che anche pagando in ritardo le utenze (luce, gas) o le bollette telefoniche si viene segnalati al Crif. Questo non è vero e pertanto non deve rappresentare motivo di preoccupazione nel momento in cui ci si accinge ad inoltrare una richiesta di prestito o finanziamento.

Così come rappresenta un falso mito il fatto di poter “pulire” il tutto pagando la prestazione, è altrettanto falso che chi viene segnalato al Crif si preclude per sempre e a priori ogni possibilità di poter accedere ad un prestito.

Attenzione però: come abbiamo visto anche un semplice rifiuto ad una richiesta rappresenta una segnalazione per il Crif, che blocca tutti i tentativi successivi per almeno un mese.

Come procedere dunque per essere certi di non avere amare sorprese?

Innanzitutto è bene procurarsi una visura Crif che sarà in grado di fornire tutti i dati relativi al profilo creditizio personale e permetterà quindi di prendere le giuste decisioni con cognizione di causa.

Il servizio online messo a disposizione dalle Agenzie specializzate in visure e pratiche amministrative permette di avere accesso alla visura Crif in totale riservatezza e direttamente dal proprio domicilio, con la garanzia di ottenere un documento conforme in tempi celeri, senza intermediari.

La cancellazione Crif potrà avvenire in seguito ai tempi tecnici previsti dal codice deontologico o a questo punto sarà possibile inoltrare una istanza di rettifica nel caso risulti necessaria la correzione o l’integrazione dei dati personali.

 

 

By | 2017-03-28T18:16:39+00:00 gennaio 23rd, 2016|Credito|0 Comments

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